La regione del Veneto in Italia ospita alcuni dei migliori vini rossi del mondo. Che tu sia un intenditore di vini stagionato o che tu stia appena iniziando il tuo viaggio nel vino, questi sono sette vini veneti rossi che non vorrai assolutamente perderti.
1. Vini rossi veneti: il Bardolino
Il Bardolino DOC nasce nel 1968 ed è uno dei vini veneti più conosciuti. Il vino è ottenuto da un blend di uve rosse, tra cui Corvina, Rondinella e Sangiovese. Il Bardolino è un vino rosso di corpo leggero con acidità moderata e bassi tannini. Si presenta tipicamente fruttato con profumi floreali e ricordi di ciliegia e lampone. Il Bardolino si abbina si abbina perfettamente con primi piatti (come risotti, ravioli, lasagne), con zuppe di legumi (come la pasta e fagioli veneta) ma anche, essendo un rosso, con la carne, specie se alla griglia.
2. Vini rossi veneti: il Vapolicella
La Valpolicella è una regione di vini rossi situata appena a nord di Verona, nella regione italiana del Veneto. La regione produce diverse tipologie di vini ottenuti da un blend di vitigni autoctoni, tra cui Corvina, Rondinella e Molinara. Il tipo più diffuso di Valpolicella è il Classico, che è un vino rosso di corpo leggero con moderata acidità e bassi tannini. Il vino è tipicamente fruttato con profumi floreali e ricordi di ciliegia e lampone. Prova a sorseggiarlo mentre ti godi un’ottima bistecca alla brace o un brasato di manzo e, se ami la carne meno grassa del coniglio alla cacciatora.
3. Vini rossi veneti: l’Amarone
L’Amarone della Valpolicella è un vino rosso secco prodotto nella regione della Valpolicella, nella provincia italiana del Veneto. Il vino è ottenuto da un blend di vitigni autoctoni che vengono parzialmente appassiti prima della fermentazione per concentrare gli zuccheri. Questo processo si traduce in un vino rosso corposo con un’elevata gradazione alcolica (solitamente tra il 15-16%) e sapori intensi. L’Amarone si abbina bene a piatti sostanziosi come bistecca, agnello o selvaggina.
4. Vini rossi veneti: il Colli di Conegliano
l rosso Colli di Conegliano è ottenuto da un blend di tre vitigni autoctoni: Marzemino, Cabernet Sauvignon e Merlot. Il Marzemino conferisce al vino il caratteristico colore rubino, mentre il Cabernet Sauvignon e il Merlot conferiscono corpo e struttura. Il vino viene affinato per almeno 18 mesi in botti di rovere, che gli conferiscono un profumo complesso con note di frutta matura, spezie e cioccolato.
Il rosso dei Colli di Conegliano è un ottimo vino da abbinare al cibo. Si abbina a carni alla griglia e stufati sostanziosi. Si abbina bene anche a selvaggina, carni allo spiedo oppure formaggi stravecchi e molto stagionati.
5. Vini rossi veneti: il Bagnoli Friularo
Le sue origini risalgono all’epoca romana, quando questa zona era già famosa per i suoi vini. La prima testimonianza scritta dei Bagnoli Friularo risale all’anno 988, in un documento dell’imperatore Ottone II. In quel documento l’imperatore definì questo vino “il migliore di tutta l’Italia”.
Il Bagnoli Friularo è ottenuto da uve Merlot al 100%. Il vino viene affinato per almeno 18 mesi in botti di rovere, che gli conferiscono un profumo complesso con note di frutta matura, spezie e cioccolato. A questo vino si consiglia di abbinare beccacce, braciole di maiale e Castelmagno con mostarda di uva.
6. Vini rossi veneti: il Breganze
Il rosso di Breganze è un vino con una lunga storia. Le sue origini risalgono all’epoca romana, quando questa zona era già famosa per i suoi vini. La prima testimonianza scritta del rosso Breganze risale all’anno 988, in un documento dell’imperatore Ottone II. In quel documento l’imperatore definì questo vino “il migliore di tutta l’Italia”.
Il rosso Breganze è ottenuto da uve Merlot al 100%. Il vino viene affinato per almeno 18 mesi in botti di rovere, che gli conferiscono un profumo complesso con note di frutta matura, spezie e cioccolato.
Il rosso di Breganze si sposa bene con carni alla griglia e stufati sostanziosi.
7. Infine, il Valdadige Rosso
Per molti anni il Valdadige Rosso è stato un vino molto semplice ottenuto dal 100% di uve Schiava. I vini erano di corpo leggero e con bassi livelli di alcol. In genere venivano consumati giovani e non erano pensati per essere invecchiati.
Negli ultimi anni c’è stata una tendenza a produrre vini Valdadige Rosso con più corpo e struttura. Ciò si ottiene miscelando altri vitigni come Merlot, Cabernet Sauvignon e Pinot Nero. I vini risultanti sono generalmente leggermente più alcolici e hanno profili aromatici più complessi.
Il Valdadige Rosso è un vino rosso che prende il nome dalla zona della Valdadige, dove viene prodotto. Il colore di questo vino può variare da un rubino intenso a un granato più chiaro.
I profumi del Valdadige Rosso sono tipicamente fruttati, con note di ciliegia e lampone più comuni. Potrebbero essere presenti anche alcune note floreali o speziate, a seconda del vino specifico.
I vini Valdadige Rosso sono secchi, con acidità da moderata ad alta e tannini medi. Al palato si assaporano anche i sapori di frutta presenti nell’aroma, insieme ad alcune sfumature salate aggiuntive. Questi vini hanno un buon peso e corpo, che li rende adatti per essere gustati con il cibo.
Il Valdadige Rosso si abbina al meglio con cibi ricchi e saporiti, come carni alla griglia o primi piatti sostanziosi. I sapori audaci del vino possono resistere a gusti forti, rendendolo un abbinamento perfetto per sapori robusti. Quando si abbina il Valdadige Rosso al cibo, è importante tenere presente l’acidità e i tannini del vino. I cibi acidi possono accentuare l’acidità del vino, mentre i cibi tannici possono rendere i tannini più pronunciati. Per questo motivo è generalmente meglio evitare di abbinare il Valdadige Rosso a cibi fortemente acidi o tannici.
Ricapitolando…
Ogni vino ha una storia unica e un insieme di caratteristiche che lo rendono ideale per determinate occasioni e piatti. Comprendendo i punti di forza di ogni vino, puoi fare la scelta perfetta per ogni situazione.
