vini canavesani
Vini per Zone

Vini del Canavese: Tra Gusto e Sapori!

I vini del canavese hanno una storia lunga e leggendaria, che risale agli Etruschi e ai Romani. I vitigni principali della viticoltura canavesana sono vitigni a bacca bianca come Erbaluce e Favorita, e vitigni a bacca rossa come Nebbiolo e Barbera. In questo articolo scopriremo di più sulla viticoltura di questa zona!

1. Vini del Canavese: la storia della viticoltura

La viticoltura canavesana affonda le sue radici in epoca etrusca e romana, come testimoniano i numerosi reperti archeologici risalenti a quel periodo. Le prime zone viticole si trovavano in collina, dove il clima era più adatto alla viticoltura. I più importanti siti etruschi legati alla viticoltura sono quelli di Cortemilia e Acqui Terme. In epoca romana, invece, la viticoltura si diffuse in pianura, sfruttando le condizioni climatiche più favorevoli. I principali siti romani legati alla viticoltura sono quelli di Novara, Vercelli e Ivrea.

Nel medioevo la viticoltura canavesana conobbe un periodo di grande sviluppo, grazie alla spinta data da ordini monastici come i Cistercensi e i Benedettini. Questi ordini possedevano ampi appezzamenti di terreno sui quali coltivavano la vite per la produzione di vino a fini religiosi. Con il declino del monachesimo nel tardo medioevo, però, anche la viticoltura canavesana subì un periodo di decadenza.

La viticoltura canavesana iniziò a riprendersi nella prima età moderna grazie alla coltivazione di nuovi vitigni importati dalla Francia, come lo Chardonnay e il Sauvignon Blanc. Nei secoli successivi i vigneti canavesani furono ulteriormente potenziati dalle successive ondate di immigrazione da altre regioni italiane (come Piemonte e Lombardia) e dall’estero (come Svizzera e Austria). Oggi la viticoltura canavesana è una delle più dinamiche e innovative in Italia grazie al lavoro di molti enologi che sperimentano costantemente nuovi vitigni e tecniche di vinificazione.

Le principali zone vinicole:

  • L’Alto Canavese è la sottozona più settentrionale del Canavese, e comprende i comuni d’Ivrea, Lanzo Torinese, Ceresole Reale e Ornavasso. Il clima qui è più fresco che nel resto della zona, con temperature medie intorno ai 10 °C e più precipitazioni. I principali vitigni coltivati in questa zona sono il Nebbiolo per i vini rossi e l’Erbaluce per i vini bianchi. I vini DOC più importanti sono il Carema DOCG, prodotto con uve Nebbiolo al 100% provenienti da vigneti situati ad altitudini comprese tra 400 e 700 metri, e il Bianco di Ceresole Reale DOCG, prodotto con uve Erbaluce Caluso al 100%.
  • Il Basso Canavese è la sottozona più meridionale del Canavese, e comprende i comuni di Strambino, Rivarolo Canavese, Alice Bel Colle e Candia Canavese. Il clima qui è più caldo che in altre parti della zona, con temperature medie intorno ai 12°C. I principali vitigni coltivati in questa zona sono la Barbera per i vini rossi e il Moscato Bianco per i vini bianchi. Il vino DOC più importante è il Barbera del Monferrato Superiore DOCG, prodotto con il 100% di uve Barbera.

vini canavesani

2. Vini del Canavese: le uve e i vitigni

I principali vitigni a bacca bianca coltivati nel Canavese sono Cortese, Erbaluce, Favorita e Chardonnay.

  • Il Cortese è un vitigno particolarmente adatto al clima fresco del Canavese. Produce vini con buona acidità e aromi floreali.
  • L’Erbaluce è un’altra varietà che ben si adatta al clima canavesano. Produce vini freschi, aromatici e di buona acidità.
  • La Favorita è una varietà autoctona piemontese. Produce vini leggeri e rinfrescanti con delicati aromi floreali.
  • Lo Chardonnay è una varietà versatile che può essere utilizzata per produrre un’ampia gamma di stili di vino, da quelli leggeri e croccanti a quelli ricchi e corposi.

I principali vitigni a bacca rossa coltivati nel Canavese sono Barbera, Nebbiolo, Bonarda e Merlot.

  • Barbera è una varietà che produce vini con buona acidità e sapori di frutta brillante.
  • Il Nebbiolo è il principale vitigno utilizzato nella produzione del Barolo e del Barbaresco, due dei vini più famosi d’Italia.
  • Bonarda è una varietà che produce vini morbidi, fruttati con bassi tannini.
  • Il Merlot è una varietà versatile che può essere utilizzata per produrre vini sia rossi che rosati.

3. Vini del Canavese: i migliori vini

  • Il Canavese Bianco DOC è un vino bianco prodotto nella regione nord-occidentale del Piemonte, precisamente nella provincia di Torino e in una piccola area della provincia di Alessandria. Il vitigno o le varietà utilizzate devono essere almeno per l’85% Cortese, con altre varietà bianche non aromatiche che costituiscono il restante 15%. I vini sono tipicamente di colore giallo paglierino, con riflessi verdognoli. Hanno un profumo delicato, con note floreali e fruttate. Il sapore è fresco e armonico, con buona acidità.
  • Il Canavese Rosso DOC è un vino rosso prodotto nella regione nord-occidentale del Piemonte, precisamente nella provincia di Torino e in una piccola area della provincia di Alessandria. Il vitigno o le varietà utilizzate devono essere almeno per l’85% Barbera, con altre varietà rosse non aromatiche che costituiscono il restante 15%. I vini sono tipicamente di colore rosso rubino. Hanno un profumo intenso e persistente, con note fruttate e speziate. Il sapore è pieno e armonico, con buona acidità.
  • Il Carema DOCG è un vino bianco prodotto nella regione nord-occidentale italiana del Piemonte, precisamente nella provincia di Torino e in una piccola area della provincia di Alessandria. Il vitigno utilizzato deve essere 100% Nebbiolo Blanc (detto anche Chiavennasca). I vini sono tipicamente di colore da giallo paglierino a giallo dorato. Hanno un profumo intenso e persistente, con note floreali, fruttate e minerali. Il sapore è pieno e armonico, con buona acidità.

4. Il terroir nel Canavese

Il Canavese si trova ai piedi delle Alpi Occidentali, a un’altitudine compresa tra i 200 e i 1.000 metri sul livello del mare. Il terreno è prevalentemente collinare, con alcune montagne che raggiungono i 2.000 metri sul livello del mare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *